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WhatsApp gratis: da utopia a realtà. Arriverà la pubblicità?

WhatsApp gratis: da utopia a realtà. Arriverà la pubblicità?
Daniel Caceres

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WhatsApp ha annunciato la fine di un’era, quella di WhatsApp a pagamento. Addio ai 0,89 centesimi all’anno che tanto odiavamo (chissá perché poi…). Ora WhatsApp sarà gratis a vita! Ma… ci sarà un “prezzo” da pagare?

La notizia, annunciata ufficialmente nel blog di WhatsApp solo oggi, in realtà era stata già pre-annunciata in una conferenza tenutasi in Germania, secondo il portale Re/code, nella quale Jan Koum aveva giustificato il motivo della decisione con un “Non funziona!”.

Ma una domanda sorge spontanea: come guadagnerà i suoi soldini WhatsApp d’ora in avanti? L’app per ora non prevede l’aggiunta di pubblicità, bensì nuove maniere per mettere in contatto gli utenti con aziende e organizzazioni. Per esempio (ed è solo un’ipotesi) si potrebbe usare l’app per chiamare un taxi.

Secondo Re/code, la fine del pagamento annuale di WhatsApp è già vigente.

Ecco le parole ufficiali pubblicate sul blog di WhatsApp:

” […] siamo lieti di annunciare che WhatsApp non richiederà più il pagamento di un abbonamento. Per molti anni , abbiamo chiesto agli utenti di pagare una tassa per l’utilizzo di WhatsApp dopo il primo anno. Crescendo abbiamo scoperto che questo approccio non ha funzionato bene. Molti utenti WhatsApp non dispongono di un bancomat o una carta di credito, ed erano preoccupati di poter perdere la possibilità di comunicare con i loro amici e familiari dopo il primo anno. Così nel corso delle prossime settimane, rimuoveremo le tariffe dalle diverse versioni della nostra app e WhatsApp non richiederà più il pagamento per il servizio offerto.”

Fonte: Re/code | WhatsApp blog

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