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Io non amo i videogiochi. Me ne consigli uno?

Sebina Pulvirenti

Sebina Pulvirenti

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Consigliami il tuo videogioco preferitoA un certo punto ti rendi conto che purtroppo devi ammetterlo: ci sono cose per le quali non sei portato e forse non lo sarai mai. Nel mio caso si tratta dei videogiochi. Non c’è niente da fare. Non riesco a capirli e loro non capiscono me. E lo dico con dispiacere, con autentica invidia nei confronti di coloro che possono passare in casa interi weekend per finire una missione o completare un livello. Ne ho provati tanti, con scarsi risultati. Ma c’è chi dice che un videogioco è come il grande amore: non ho ancora trovato quello giusto.

Qual è il tuo videogioco del cuore?


Ho provato di tutto per appassionarmi ai videogame. L’unica cosa che non ho fatto è entrare in una sala giochi. Escludendo quella di Softonic…

Softonic gioca a FIFA 10Il gioco ufficiale di Softonic Italia a quanto pare è FIFA. Ci sono decine di videogiochi nella nostra ludoteca, ma o per pigrizia o per passione, i softonici giocano sempre e solo a FIFA. Alessandro ha tentato varie volte di spiegarmi come si gioca, illustrandomi i comandi, le tattiche e la… posizione precisa della porta avversaria! Niente. Sono la più scarsa della redazione. E non ditemi che la ragione è perché sono una ragazza e le ragazze sono negate per il calcio, per favore! Laura e Marina sono molto più brave di me. Anzi, Laura ha partecipato al torneo FIFA di Softonic, posizionandosi dignitosamente in classifica. Marina ha già battuto la redazione polacca al completo. Io… ho solo fatto un autogol.

Laura e Marina mentre giocanoPer tirarmi su ho dato la colpa allo sport. Perché nemmeno lo sport riesce ad appassionarmi. Ma quando ero adolescente, sul mio Commodore 64, giocavo con un vecchio pixelloso Formula 1. Mi sono quindi convinta che forse non sono fatta per i giochi di calcio, ma per quelli di corse, magari sì! E in un raptus di follia, ho comprato una Playstation 3 e Gran Turismo. Mai acquisto d’impulso fu più sbagliato. In compenso, ho reso felice il mio fidanzato appassionato di guida e, a quanto pare, anche di videogiochi. E ho molto più tempo libero, sola sul divano, mentre lui si è accaparrato il pouf e cerca di superare il suo ultimo record. Che lungimiranza, ragazzi!

Eppure i miei colleghi e amici non si sono ancora dati per vinti. Dicono che non ho ancora trovato il gioco giusto per me. Che è solo questione di tempo. E si prodigano in consigli e segnalazioni. Pier Francesco è un fanatico di sparatutto, come vi ho già raccontato in altre occasioni. Ma sa che io non amo la violenza, quindi mi ha delicatamente consigliato un gioco indipendente, a suo dire artistico e incredibilmente ben riuscito: Limbo. Wow. Suonava così bene! Il fatto che Alessandro lo appoggiasse con tanto entusiasmo, però, avrebbe dovuto mettermi in guardia… Limbo non “è” un gioco violento? Ma scherziamo??? Mi piacerebbe conoscere l’artista che ha pensato tante orribili morti per il triste ragazzino, protagonista di Limbo, raccontandole con tanta dovizia di dettagli e macabri effetti sonori. Insomma, lasciamo perdere…

Daniel mentre prova un videogiocoAllora ho chiesto a Daniel, l’esperto di videogiochi della redazione, che sta tutto il giorno con un enorme paio di cuffie incastrate tra i riccioli e gli occhi fissi su un punto imprecisato del suo schermo, guidando sapientemente macchine agricole, dirigendo spericolatamente aerei, massacrando temerariamente mostri e facendo incetta di punti e bonus su piattaforme colorate e tintinnanti. Sembra così divertente, a guardarlo! Come si fa a non credergli? E Daniel mi ha consigliato Solace, un altro gioco indipendente, a suo dire bellissimo e super originale. Risultato? Ci ho giocato 10 minuti, ho sbadigliato per 7 e mi sono spremuta le meningi per ricordarmi i comandi per 3. Poi ho lasciato perdere.

Ma nonostante tutto, non voglio arrendermi. Dopo una vita passata a guardare gli altri giocare, appassionandomi al massimo a The Sims e Cut the Rope per periodi non più lunghi di una settimana, voglio provare emozioni più forti. Voglio perdermi in un regno fantasy, sentire l’ebbrezza inimitabile di chi riesce a sfuggire a un mostro, correre più veloce della luce su un qualsiasi mezzo di locomozione. Voglio capire cosa si prova a superare un record, perdindirindina, e provare il senso di vittoria amareggiato dalla nostalgia di chi ha concluso un gioco e deve imparare a farne a meno o sperare in un sequel.

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Ho bisogno di te, ragazzo/a che scarichi videogiochi da Softonic, che leggi le nostre recensioni e non ti perdi un’anteprima. Spiegami perché ti piace giocare, spiegami perché secondo te io proprio non riesco a farmelo piacere. E se anche tu come Alessandro, Pier Francesco e Daniel hai un gioco da consigliarmi, lasciami un commento in questo post. Prometto che lo proverò e se dovessi appassionarmi sul serio,  ti ringrazierò di persona, pubblicamente, su questo stesso blog. Grazie sin d’ora a chi vorrà aiutarmi! 🙂

Sebina Pulvirenti

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