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Trucchi e Consigli

OS X 10.10 Yosemite: come cambierà il tuo Mac?

OS X 10.10 Yosemite: come cambierà il tuo Mac?
Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

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L’estetica del nuovo OS Apple, con icone flat e trasparenze, è molto accattivante. Ma cambia solo la forma o anche la sostanza? Come cambierà la quotidianità digitale di chi ha un Mac?

L’uscita di una nuova release di un sistema operativo importante è sempre un grande evento. Gli utenti sono pieni di aspettative, soprattutto gli aficionados di Apple, che accolgono sempre le novità da Cupertino con grande partecipazione.

Ora che Yosemite è nel Mac App Store, disponibile per il download gratuito (se vuoi sapere se è compatibile col tuo Mac e cosa devi fare prima di installarlo, leggi questo articolo), possiamo testare tutte le novità e vedere quali sono davvero utili per noi utenti.

In definitiva, analizziamo le novità che cambiano davvero la vita quotidiana di chi usa Mac.

Continuity: Mac e iPhone diventano una cosa sola

Questa era una delle novità più attese. Si tratta di un’integrazione profonda tra i Mac e gli iPhone, iPod e iPod touch, che permette la sincronizzazione in tempo reale delle attività che stai svolgendo su iOS 8 e su OS X Yosemite.

Cosa vuol dire questo, concretamente? Ad esempio, che quando ricevi una telefonata o un messaggio sull’iPhone, puoi rispondere anche dal Mac. All’inizio non mi era chiaro quale fosse esattamente l’utilità di questa opzione. Mi è invece risultata chiarissima quando ho messo l’iPhone in carica nell’unica parte della casa dove c’è copertura 3G, mi sono messo a lavorare col Mac e il telefono ha squillato.

Invece di alzarmi e di restare mezz’ora attaccato al cavo della carica in un angolo del divano particolarmente scomodo, ho potuto parlare tramite Mac con gli auricolari, comodamente sulla poltrona da ufficio, alla scrivania.

Rispondi al telefono dal tuo Mac

Ma Continuity permette anche di iniziare a scrivere un’email o un documento di testo su Mac e continuare sull’iPad o viceversa, perché ogni apparecchio sa esattamente cosa stanno facendo gli altri, e restano costantemente sincronizzati.

Perché tutto questo accada, gli apparecchi devono condividere lo stesso Apple ID ed essere connessi alla stessa rete WiFi.

Se vuoi sapere nei dettagli cosa può fare Continuity e come può esserti utile, leggi il dettagliato articolo di Baptiste.

iCloud Drive non è più un luogo misterioso

OS X Yosemite e iOS 8 condividono ora un iCloud rivoluzionato. E, diciamolo pure: era ora. Mentre prima il servizio era “chiuso” e non era possibile navigarci dentro, adesso iCloud Drive è allineato con i prodotti concorrenti.

Questo vuol dire che, ora, si presenta come una normale cartella, a cui puoi accedere sia da Mac che da iPhone e iPad, e in cui puoi trascinare anche documenti per averli a tua disposizione da qualsiasi luogo.

iCloud-Drive-on-OS-X-Yosemite

Per vedere tutte le novità che iCloud Drive porta con sé, e per capire se sia migliore o peggiore dei due suoi più agguerriti concorrenti (Dropbox e Google Drive), leggi la nostra comparativa.

Il Centro notifiche ha finalmente senso

Diciamolo chiaramente: il Centro notifiche rischiava di fare la fine dei widget di OS X. Dimenticati, bistrattati, forse non compresi, ma fatto sta che praticamente nessun utente Mac li ha mai usati. Probabilmente qualcuno neppure ne sospetta l’esistenza.

E neppure il Notification Center, sia quello per OS X che quello per iOS, ha mai ingranato davvero, finora. Ogni tanto lo richiami per errore e, dopo un breve sguardo perplesso a tutto quello sfondo color topo di città, lo richiudi, tornando a fare quello che stavi facendo.

Apple, in OS X Yosemite, ha rinfrescato questo negletto strumento, e stavolta potrebbe diventare familiare e utile per molti utenti.

Centro notifiche overview

La novità più accattivante è la possibilità di personalizzarlo con dei… ebbene sì, con dei widget! Per aggiungerli al tab Oggi (Today) basta cliccare sul tasto Modifica (Edit) in basso e, dalla colonna Elementi (Items), cliccare sul tasto + accanto ai widget che vuoi aggiungere. Puoi ovviamente anche spostarli a tuo piacimento.

Centro notifiche aggiungi widget

Di default ce ne sono solo tre disponibili: Calcolatrice, Ore locali e Social, con cui puoi postare su Facebook, Twitter e Linkedin, e inviare messaggi con Messages.

I primi due non sono proprio eccitanti. Raramente capita di voler avere un colpo d’occhio sull’ora di Melbourne o di Kinshasa, e i calcoli difficilmente emozionano. Ma l’ultimo potrebbe avere un buon successo perché tutti usiamo quotidianamente le reti sociali, e poter postare in Facebook o Twitter senza dover usare il browser è obiettivamente comodo. Inoltre sull’App Store ce ne saranno ogni giorno di più, anche di terze parti, per tutti i palati.

Possiamo quindi pensare a un futuro in cui ogni utente Mac avrà un Centro notifiche a propria immagine, in cui tiene cose che per lui sono davvero utili e che quindi consulterà con continuità. Anche perché, con la nuova interfaccia a finestre trasparenti, il color topo di città verrà un po’ mitigato. Non tanto, ma un po’.

Spotlight, il fuoribordo della ricerca

Il nuovo motore di ricerca “totale” di OS X è pregevole.

Spotlight overview

Spotlight è sempre stato un fiore all’occhiello del Mac, specialmente se paragonato al suo omologo in Windows (scomodo e spesso inutile). I risultati delle ricerche, infatti, sono stati sempre precisi, ben organizzati e congrui con ciò che cercavamo.

In Yosemite, però, l’applicazione ha fatto un grande, ulteriore salto in avanti. Adesso Spotlight (prendendo anche, ehm… spunto da app di terze parti già disponibili nell’App Store!) cerca non solo nel Mac, ma anche in internet (si appoggia a Bing e non a Google… i rapporti tra Apple e Big G non sono più un granché!), in Wikipedia, nell’App Store, tra i luoghi attorno a te (tramite Mappe), nel dizionario e non solo.

Spotlight Softonic

In questo modo diventa facile ritrovare email, conversazioni e informazioni su un argomento. Se ad esempio lavori con altre persone ad un progetto, raccogliere tutto il materiale ad esso relativo è una passeggiata: messaggi di posta, chat, file scambiati, ma anche pagine web e informazioni: Spotlight trova tutto. E tu risparmi dei gran mal di testa.

Certo, questa pur ottima applicazione non può diventare il tuo motore di ricerca principale, sostituendo Safari, Firefox o Chrome, perché privilegia comunque il contenuto del tuo Mac a quello nel web. Ma è comunque un eccellente motore di “ricerca globale” ed è perfetta anche come app launcher. E l’anteprima fa risparmiare un sacco di tempo. Insomma: impari ad amarlo in tre click.

Mail punta al sodo

La novità principale di Mail è Evidenzia (Markup), uno strumento che ti permette di scrivere direttamente sugli allegati. Un’idea che semplifica davvero la vita dell’utente Mac, perché risolve un problema quotidiano di chi usa molto la posta elettronica.

Per accedere al tool, aggiungi un allegato a un messaggio e poi vacci sopra con il mouse e, dal menu con la freccia che trovi in alto a destra, scegli Evidenzia.

Mail Markup button

L’allegato si aprirà in un editor, con cui puoi aggiungere forme, scritte, appunti a mano libera e anche la tua firma “a mano” scansionandola con la telecamera o tracciandola sul trackpad (ma su questo strumento Apple deve lavorare ancora un po’, l’abbiamo trovato un po’ poco pratico e difficile da usare efficacemente).

Markup editing

Un’altra novità è Mail Drop, uno strumento che permette di inviare allegati molto voluminosi senza intoppi. In pratica, invece di venire spediti direttamente tramite l’email, vengono caricati nel tuo iCloud, e al destinatario viene semplicemente recapitato il link per scaricarli.

Tutto questo avviene in automatico, quindi per te non cambia nulla: aggiungi l’allegato al messaggio come sempre, invii e il gioco è fatto. Insomma, sarà come avere un WeTransfer integrato nel Mac.

Ogni aggiornamento un passo in più

OS X, è evidente da tempo, si sta avvicinando a passi da gigante ad iOS. Gli somiglia sempre più, e sempre più è ad esso legato. Tanto che ora questa compenetrazione ha addiritura un nome: Continuity.

Per gli utenti Apple duri e puri questo è buono, perché un ecosistema così compatto semplifica la vita. Di contro, se vuoi optare per un “sistema misto”, magari computer Mac e smartphone Android, non tutto fila così liscio. Ma il trend dei grandi di internet, ormai, è questo.

Al di là di ciò, comunque, Yosemite è un upgrade molto convincente di OS X, che cambia in meglio la quotidianità degli utenti Mac e che sempre più piega il computer alle nostre necessità.

Se non hai ancora aggiornato il tuo OS X, leggi cosa è meglio fare prima di eseguire l’upgrade.

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[Aggiornamento di un articolo pubblicato il 31-07-2014 e modificato il 16-10-2014]

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