Il 16 febbraio Apple ci ha sorpresi tutti con l’inatteso annuncio di OS X 10.8 Mountain Lion, il nuovo SO che sostituirà Lion a partire dall’estate prossima.
Chi ha un account da sviluppatore può scaricare la Developer Preview dal sito Apple. Tutti gli altri dovranno attendere.
Noi abbiamo testato il nuovo gattone di Cupertino, e vi presentiamo le novità più interessanti.
Safari 5.2
Bottone Condividi: serve a salvare i link interessanti nella lista di lettura, nei preferiti o per inviarlo attraverso la posta elettronica, l’applicazione Messaggi o Twitter.
Omnibar: disponibile già in Google Chrome. La sua funzione è di integrare insieme la barra degli indirizzi (dove scrivi le URL) e quella di ricerca. Oltre che in Google, serve anche a cercare tra i Preferiti, nella Cronologia e a trovare parole in una pagina aperta.
Tab Passwords: ti permette di vedere tutte le password salvate in Safari.
Sincronizzazione delle pagine aperte tra dispositivi iOS e OS X attraverso iCloud; in Lion il servizio si limitava a sincronizzare Preferiti e Cronologia.
Messaggi
Gli utenti di Lion possono già provare Messaggi, il sostituto di iChat che ti permette la comunicazione gratuita tra Mac, iPhone e iPad. Tra le altre cose, questa applicazione offre chat testuale con una o più persone, videoconferenze (tramite Facetime) e l’invio di fotografie e file.
Sicurezza
Time Machine ora permette di selezionare più di un disco per salvare i backup del tuo Mac.
Gatekeeper: serve a limitare la possibilità di installazione di programmi. Puoi scegliere se consentire l’installazione di qualunque applicazione, solo di quelle munite di certificato Apple o solamente quelle che sono disponibili nel Mac App Store.
Mac App Store
Aggiornamento software: si integra nell’App Store per installare e aggiornare le applicazioni, sia di Apple che di terzi. Anche gli aggiornamenti di sicurezza si installeranno da qui.
A giocare!
I giochi stanno pian piano avendo sempre maggior peso nei Mac. Game Center per OS X è uguale alla versione per iOS. Serve a vedere che giochi hanno scaricato i tuoi amici, a controllare (e mostrare!) i tuoi record e a far sapere a quali videogame hai giocato.
Da iOS a OS X
Le applicazioni di default di iOS sono ora disponibili anche nel Mac. Tra le novità, i gruppi di contatti, la lista dei calendari e il miglioramento del supporto della sincronizzazione di Google Calendar.
Con le note e i promemoria potrai inoltre condividere le cose da fare e le annotazioni tra iOS e OS X. Alle note si possono anche aggiungere immagini.
iCloud
Sta diventando sempre di più un elemento imprescindibile di OS X. In Mountain Lion gestirà anche la sincronizzazione dei documenti.
Da Mail, Contacts & Calendar portai configurare anche Microsoft Exchange, Gmail e Yahoo!, i tuoi account Twitter, Flickr, Vimeo e AOL.
Altre sorprese di Mountain Lion
– Il salvaschermo include l’opzione Presentazione foto, e crea uno screensaver con tutti i tuoi scatti in stile presentazione di iPhoto.
– La condivisione schermo permette di inviare file con un drag and drop.
– Il menu Stampa è stato semplificato
– Cercare una parola nel Dizionario è più facile. E non serve più un doppio click con tre dita: ne basta uno
– La preview dei file ora supporta anche i formulari
– Launchpad e Dashboard includono un campo di ricerca
– Mail include una funzione di ricerca come quella di Safari, gestisce i contatti VIP mettendo i loro messaggi sopra tutti gli altri e non supporta più i feed RSS.
Una nuova versione ogni anno
OS X Lion 10.7 è nato nell’estate del 2011. Il suo successore, Mountain Lion, vedrà la luce nell’estate del 2012. Tutto lascia immaginare che Apple abbia deciso di lanciare nuove versioni del sistema operativo una volta all’anno, come fa già con iOS per iPhone, iPad e iPod touch.
Un altro dato da tenere in considerazione è la tendenza ad alternare un sistema operativo con grossi cambiamenti ad uno con poche novità considerevoli, che semplicemente migliora il rendimento e la stabilità del precedente. È successo con Leopard e Snow Leopard, ora succede con Lion e Mountain Lion.
Il risultato di questa “politica annuale” è un significativo abbassamento dei prezzi. Leopard costava più di 70 euro, Snow Leopard ne costava meno di 30 e Lion 24. Inoltre il supporto fisico per l’installazione è scomparso: si fa tutto tramite il Mac App Store. Possiamo sperare, in un prossimo futuro, in sistemi operativi gratuiti?