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Produttività: quale OS mobile è il tuo miglior compagno di lavoro?

Produttività: quale OS mobile è il tuo miglior compagno di lavoro?
Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

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Qual è il sistema operativo mobile più adatto alle esigenze di chi usa lo smartphone e il tablet per lavorare? Abbiamo analizzato iOS 7, Android e Windows Phone, per scegliere l’OS che ti rende la vita più facile.

Gli smartphone e i tablet hanno cambiato molte delle nostre abitudini. Sono diventati i nostri compagni di gioco, i nostri segretari personali, i nostri strumenti musicali, le nostre radio, i nostri personal trainer. E anche dei potenti strumenti per lavorare.

Per questo abbiamo deciso di analizzare iOS 7, Android e Windows Phone per capire quale dei tre sistemi operativi sia il compagno di lavoro ideale.

Tra gli elementi che abbiamo considerato ci sono l’usabilità del sistema operativo, la sua affidabilità, la quantità e qualità delle app delle categorie business e produttività, e la loro usabilità, le opzioni di condivisione dei file e l’integrazione con le applicazioni desktop.

Vediamo, quindi, cosa offrono i tre sistemi operativi più diffusi a tutti coloro che hanno bisogno di un computer da tasca che integri il loro arsenale di strumenti di produttività digitale.

Due premesse

Per quanto potenti, gli smartphone e i tablet non possono sostituire completamente un computer. Sono piuttosto da considerare dei complementi, degli strumenti extra che integrano e completano quelli principali, che restano (per quanto riguarda gli strumenti di produttività “standard”) le applicazioni per computer.

Un esempio tipico sono i pacchetti Office. Le applicazioni per Mac o PC sono gli strumenti con cui creiamo e modifichiamo la maggior parte dei documenti. Le controparti mobile (ad esempio Office Mobile per Windows Phone, iLife per iOS o le app di produttività di Google Drive per Android) sono utilissime, ma più che altro per poter curare dei dettagli quando sei in viaggio, o se un’altra opzione non è praticabile.

Seconda premessa: va fatta una distinzione tra smartphone e tablet. Quest’ultimo, considerate le dimensioni dello schermo, è più vicino al computer classico di quanto non lo sia lo smartphone.

iPad and iPhone

Considerato ciò, e visto che i tablet Windows non girano su OS Windows Phone ma su Windows 8 (laddove invece Apple e Google hanno lo stesso sistema operativo per i loro smartphone e tablet), non li terremo in considerazione.

Buon ambiente: buon amico

Come abbiamo appena affermato, un dispositivo mobile, per le dimensioni del suo schermo, è inevitabilmente meno pratico da usare di un computer quando si tratta di lavorare, ad esempio, su documenti, fogli di calcolo, presentazioni.

Per questo motivo è particolarmente importante che il sistema operativo sia organizzato razionalmente, pertanto agevole da usare, e sia affidabile.

HTC-8X-4403Dal punto di vista della quantità di elementi con cui è necessario familiarizzare per usare il telefono o il tablet sfruttandolo a fondo, iOS 7 e Windows Phone si piazzano decisamente meglio rispetto ad Android.

Hanno infatti interfacce chiare, che garantiscono una curva di apprendimento rapida, laddove Android richiede uno sforzo in più perché è più dispersivo.

C’è però il rovescio della medaglia: l’OS di Google ha molti strumenti in più. Se prendiamo ad esempio la versione Samsung di Android, ci troveremo ben 104 tra app e widget, circa quattro volte di più di quelle presenti di default in iOS 7. Questo vuol dire più personalizzazione e più possibilità, ma anche tempi più lunghi prima di avere tutto chiaro.

Se è vero che iOS 7 ha meno strumenti di default rispetto alle versioni più opulente di Android, resta comunque un sistema operativo ricco ed efficiente.

Alla semplicità di Windows Phone, a cui abbiamo accennato poco sopra, corrisponde invece un pacchetto di strumenti limitato. Questo può comunque essere apprezzato da alcune categorie di utenti, che hanno necessità limitate e vogliono soddisfarle nella maniera più semplice possibile, senza investire troppo tempo ed energia.

Quindi, per riassumere: Android vince in quantità di strumenti, Windows Phone in essenzialità e iOS nel rapporto tra usabilità e completezza.

L’ufficio da pochette

Google Drive productivity appsOgnuno dei tre contendenti ha uno specifico pacchetto di app da ufficio di riferimento: Windows Phone ha, ovviamente, Microsoft Office Mobile, iOS 7 ha Pages, Numbers e Keynote, e Android ha Google Docs, Google Sheets e Google Slides.

Non stiamo comunque parlando di esclusività. Microsoft Office Mobile, ad esempio, è disponibile anche per iOS e per Android. Ma per ogni OS l’integrazione con le app “di famiglia” è ovviamente migliore.

Le tre suite non differiscono troppo in termini di qualità, alta in tutti e tre i casi. Office Mobile è incluso gratuitamente in tutti i telefoni Windows Phone. Le versioni dei programmi della suite per iOS e Android sono anch’esse gratuite, ma se non hai un abbonamento Office 365 non puoi editare i documenti, quindi funzionano da semplici viewer.

Anche i tre programmi di Apple (Pages, Numbers e Keynote) sono a pagamento, ed esistono solo per iOS, mentre Google Docs, Google Sheets e Google Slides sono gratis e disponibili sia per Android che per iOS.

Su Android, però, l’integrazione con l’OS e con il resto delle applicazioni dell’ecosistema Google rende il pacchetto particolarmente appetibile.

Ecosistema GoogleIl circolo virtuoso di Gmail, Google Calendar, il cloud di Google Drive, Google Maps e Google Translate, solo per fare alcuni esempi, rende le app da ufficio di Google molto più di una raccolta di strumenti per lavorare: potremmo quasi considerarli la radice di un albero frondoso che offre frutti dolci e gratuiti (o velenosi?), e dalla cui ombra rinfrescante potresti anche non andartene mai, non avendo bisogno di altro.

Appetibilissimo è anche la perfetta integrazione con la web app Google Drive, che ti permette di iniziare un lavoro sul browser del PC, continuarlo su smartphone, ritoccarlo dal Mac e mostrarlo ai colleghi sul tablet senza alcun tipo di intoppo. In più è consentito l’editing simultaneo di uno stesso documento da parte di più persone, e le opzioni di condivisione dei file sono eccellenti.

Un circolo virtuoso di app così completo, quindi, è la scelta più efficace per chi voglia usare lo smartphone o il tablet come strumento di lavoro mobile. E naturalmente, l’habitat naturale di questa abbondanza di servizi è Android.

Non c’è mica solo Office!

Oltre alle app di produttività classiche dei vari pacchetti da ufficio, bisogna considerare anche altri complementi utili alla produttività. Ce ne sono alcuni che crediamo siano di particolare interesse.

EvernoteEvernote (per iOS, Android e Windows Phone): blocco di appunti di ogni tipo (note scritte, audio, foto), archivio, reminder, liste di cose da fare, e tutto sempre sincronizzato su qualsiasi dispositivo ti venga in mente. Praticamente imprescindibile.

La versione per Windows Phone è traballante: alcuni utenti lamentano qualche bug e una generale mancanza di accuratezza nell’interfaccia e nelle funzioni.

wunderlistWunderlist (per iOS, Android e Windows Phone): To-do list allo stato dell’arte, sempre sincronizzate su tutte le piattaforme.

Su Android e iOS funziona molto bene. L’app per Windows Phone, invece, non soddisfa gli utenti, a causa di una quantità piuttosto rilevante di bug.

DivideDivide (per iOS e Android): una suite che integra tante app: un client mail, un calendario, una rubrica, un servizio di file storage sicuro, un browser per navigare in modo anonimo.

Si sincronizza anche con le Google app. Un microcosmo lavorativo solido e gratuito.

IFTTTIFTTT (per iOS, Android e Windows Phone): un servizio quasi magico, che ti permette di creare “collegamenti” tra diverse app e servizi.

Alcuni esempi: puoi fare in modo che il tuo smartphone passi dalla modalità silenziosa a quella normale appena esci dall’ufficio, o che ogni volta che un tuo contatto LinkedIn cambia posizione di lavoro, questa informazione venga aggiunta automaticamente ad un foglio di calcolo su Google Drive. Uno dei servizi più innovativi degli ultimi anni, totalmente personalizzabile e dalle possibilità infinite.

La lista di app utili potrebbe essere sterminata, e ce ne sono per qualsiasi esigenza. A livello di quantità e di qualità, Windows Phone è l’OS meno fornito, mentre iOS e Android possono contare su un’offerta ricchissima. Da questo punto di vista i due sistemi operativi sono pari.

L’Androide operoso

Work in progress Android A conti fatti, quindi, il sistema operativo mobile che soddisfa meglio le necessità di chi cerca uno strumento di produttività portatile, potente e completo è Android.

I motivi: integra meglio degli altri tutte le app dell’ecosistema Google (comprese le tante utili per la produttività), la suite Office “della casa” è gratuita e offre le migliori opzioni di condivisione, e il Play Store è un’inesauribile miniera di app per business e lavoro.

A livello di usabilità del sistema operativo iOS 7 gli è superiore, ma questo aspetto non è sufficiente, in questo caso specifico, per preferire Apple a Google.

Questo comunque non vuol dire che un iPhone o un iPad non siano ottimi compagni di lavoro. Con l’uscita di iOS 8 prevista per l’autunno, infatti, il nuovo file manager di iCloud trasformerà l’ecosistema Apple in uno strumento migliore e più usabile anche per scopi lavorativi. Ma la gratuità e completezza della controparte di Big G, per ora, sono imbattibili.

Windows Phone, dal canto suo, pur offrendo gratuitamente Office Mobile, non sembra l’ideale per chi cerchi un OS mobile ricco ed affidabile: ci sono meno app di produttività nel market, a volte sono meno curate rispetto a quelle per iOS e Android, e le funzioni del sistema sono limitate.

Buon lavoro, quindi! Ma non dimenticare che:

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[Quest’articolo fa parte della nostra guida per scegliere lo smartphone che fa per te. Se ancora sei indeciso su quale scegliere tra Android, iOS e Windows Phone, leggi l’indice completo della serie e approfondisci ciò che più ti interessa]

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