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McAfee diventa Intel Security: gli antivirus del futuro stanno arrivando

McAfee diventa Intel Security: gli antivirus del futuro stanno arrivando
Fabrizio Ferri-Benedetti

Fabrizio Ferri-Benedetti

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McAfee diventa Intel Security. 28 anni di marca scompaiono, ma non il mitico scudo rosso. Forse la sua tecnologia ritornerà per iniziare una nuova era degli antivirus.

È tutto vero: la marca McAfee scomparirà. I suoi prodotti continueranno a esistere per un po’, ma sotto il nome di Intel, un cambiamento che richiederà almeno un anno. I prodotti McAfee per Android se la sono cavata meglio, ma diventeranno gratuiti, secondo le dichiarazioni di Brian Krzanich, CEO di Intel, che ha rilasciato tutte queste notizie nel corso del CES 2014.

Quando, nel 2010, Intel ha comprato McAfee era consapevole di avere tra le mani non solo un nome prestigioso, ma anche un prodotto in declino. Sotto la sua guida, l’antivirus ha continuato con la stessa interfaccia grafica e con la stessa tecnologia. I dati recenti riguardanti l’efficacia e le prestazioni non hanno lasciato McAfee in una buona posizione. Negli ultimi test di Virus Bulletin, McAfee non era presente, fatto che ci ha portato a escluderlo dalla nostra comparativa antivirus 2014, un’assenza che a molti di voi non è sfuggita.

Un nome e un uomo caduti in disgrazia

A peggiorare la situazione del marchio hanno contribuito i problemi con la legge e con i media di John McAfee. Nel novembre 2012, McAfee, che non faceva più parte della società dal 1994, è stato indagato per omicidio in Belize. Dopo una fuga rocambolesca in Guatemala, è stato estradato negli Stati Uniti. Da allora non smette di pubblicare dei video virali in cui attacca la società che ha creato negli anni ottanta.

Il controverso video virale “Come disinstallare McAfee Antivirus“, pubblicato nel 2013

Tale pubblicità negativa ha portato Intel a considerare la chiusura del marchio. In un’intervista, Penny Baldwin, la responsabile per il marketing globale di McAfee, ha dichiarato che Intel aveva seguito da vicino le azioni di John McAfee, ma che queste non avevano condizionato la sua strategia. Ha inoltre ricordato che lo scudo del logo originale avrebbe avuto più protagonismo rispetto al nome, ma non che quest’ultimo sarebbe scomparso completamente, cosa che invece è accaduta.

McAfee scompare, ma tornerà… in un chip?

McAfee è un nome che da sempre viene associato agli antivirus. Al tempo di Windows 95, VirusScan è stato il primo scanner per molti di noi. Tuttavia, la comparsa degli antivirus gratuiti ne hanno ridotto la popolarità e portato McAfee a rivolgersi sempre più al mercato aziendale con prodotti buoni ma poco innovativi per gli utenti, che si lamentavano del consumo di risorse e della scarsa usabilità.

Quattro anni dopo l’acquisto di McAfee, abbiamo assistito alla prima vera mossa di Intel, ovvero un restyling che avrebbe potuto essere il preludio di cambiamenti profondi. È noto che il futuro degli antivirus prevederà una sempre più stretta integrazione tra hardware e software, un’alleanza che potrebbe creare dei livelli di sicurezza senza precedenti, in particolare nelle minacce 0-day.

I vantaggi di un antivirus ibrido sono evidenti: integrando i meccanismi di sicurezza direttamente nell’hardware, i sistemi rileverebbero le minacce con una velocità e un’efficienza di gran lunga maggiori, senza consumare le risorse. Il nucleo dell’antivirus non potrebbe essere attaccato e sarebbe indipendente dal sistema operativo, sebbene potrebbe essere controllato dai programmi installati sul desktop.

Il brevetto per un antivirus basato sull’hardware esiste già ed è di Kaspersky (fonte)

Un antivirus di Intel assistito da hardware è già in programma e potrebbe facilmente battere altri prodotti. Se riesce a superare le leggi sulla concorrenza e i piani di Google e Microsoft, che hanno integrato la sicurezza nei loro prodotti di punta (Chrome e Windows), McAfee-Intel potrebbe essere il primo antivirus di nuova generazione. A meno che, naturalmente, Intel non decida di far morire McAfee lentamente.

Cosa ne pensi di questa mossa di Intel?

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[Adattamento di un articolo originale di Fabrizio Ferri-Benedetti su Softonic ES]

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