C’era una volta LimeWire, un client P2P amato e che improvvisamente è mancato. La mannaia della potente RIAA, l’associazione dei discografici americani, è riuscita a farne polpette.
Tanti utenti scaricavano file tramite LimeWire, ma più perché era facile da usare che altro. A dirla tutta, la quantità di spazzatura che circolava per la rete del Lime più famoso del web era esorbitante, e qualunque ricerca si trasformava in un raccapricciante museo degli orrori. E allora, diciamocela tutta: di LimeWire non sentiremo davvero la mancanza. E poi è la buona occasione per passare ai client torrent, che non sono il paradiso ma almeno ci provano.
Le alternative sono ormai moltissime. Ne abbiamo scelte cinque. Ve le presentiamo. Vi piaceranno.
uTorrent – Proverbio zen 2.0: nel piccolo file c’è il grande programma. Ok, non è sempre vero, ma lo è nel caso di uTorrent, che ormai da tempo è l’inevitabile termine di paragone per qualunque client torrent nuovo che venga dato in pasto al mercato del P2P. L’interfaccia è un amore, il download è fluido (connessione permettendo) e sai sempre dove trovare tutto. Disponibile anche per Mac.
BitTorrent – Come capostipite della famiglia dei client torrent ha diritto a portare il nome del protocollo che utilizza, e non lo fa sfigurare. Per il resto è sostanzialmente identico a uTorrent. Grazie alla Speed Guide, autoconfiguratore di velocità “intelligente”, i rate di download e upload sono sempre ottimali. Disponibile anche per Mac.
Ares – Non si deve configurare, e questo è un sollievo soprattutto per gli utenti meno disposti a procrastinare l’inizio della cuccagna. Ares non è un client esclusivamente torrent, ma la sua rete non è generosa quanto quella, ad esempio, di eMule. In compenso le attese prima di iniziare i download sono ragionevoli.
UltraTorrent – Dalla sua interfaccia puoi effettuare ricerche in 14 siti “classici” del mondo torrent, ed è un bell’aiuto per i tanti che non conoscono la differenza tra un file torrent e il file che, grazie ad esso, si scarica sul proprio computer. Insomma, eliminando la principale difficoltà (si fa per dire) che incontrano i neofiti, si è subito fatto notare. Molto veloce.
qBittorrent – Un fulmine. Pensa a un file. Ora guarda nel tuo PC: è già lì. L’interfaccia è carina, molto simile a quella di BitTorrent. Dall’ultimo client torrent arrivato ci si poteva aspettare anche qualche funzione audace e innovativa, ma qBittorrent da questo punto di vista è molto classico. Considerata però la velocità di download, è perdonabile. Disponibile anche per Mac.