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Lightroom per iPad: la camera oscura nello zaino

Lightroom per iPad: la camera oscura nello zaino
Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

Lightroom mobile per iPad serve a ritoccare, sincronizzare, ordinare a condividere fotografie. Supporta il formato RAW, ed è un piccolo gioiello per gli amanti della fotografia e per i professionisti del settore.

È stato pensato da Adobe come complemento di Lightroom desktop per Mac e per PC Windows, ma fa meraviglie anche usato come prodotto indipendente.

Vediamo dettagliatamente come funziona questo potente e versatile accessorio per fotografi.

Come iniziare

Per usare Lightroom mobile devi avere un Adobe ID, che puoi creare su questa pagina.

Se vuoi usare le funzioni di sincronizzazione con Lightroom desktop, devi avere il programma installato anche sul tuo Mac o PC, e devi avere attivato uno dei piani Creative Cloud che offre Adobe.

Adobe offre una trial di 30 giorni sia per Lightroom desktop sia per Creative Cloud, quindi puoi testare in profondità il pacchetto. Una volta iniziato il periodo di demo, avrai tutti gli strumenti a disposizione.

Requisiti minimi

L’app è gratuita ed è compatibile con iOS 7 su iPad Air, iPad 4, iPad 3, and iPad 2, iPad mini 2 and iPad mini 1.

Funziona in tandem con Lightroom 5.4 desktop e versioni successive.

Per usare Lightroom 5 desktop devi avere un Mac con OS X 10.7 o successivo o un PC Windows con OS Windows 7 SP 1, Windows 8 o Windows 8.1.

La sincronizzazione è solo l’inizio

Se hai l’ultima versione di Lightroom desktop installata sul tuo computer, per sincronizzare le foto devi abilitare l’opzione Sync. Per farlo, seleziona una collezione (colonna di sinistra, Collections), clicca sul tasto destro del mouse e spunta l’opzione Sync with Lightroom mobile.

Mac - Sincronizza con LR Mobile

Lightroom 5.4 per Mac

Puoi aggiungere foto anche importandole dal rullino dell’iPad o prendendole dalla tua macchina DLSR. Per fare questo devi possedere l’apposito adattatore per connetterla all’iPad (iPad Camera Kit).

La procedura è semplice: connetti la macchina fotografica al tablet, importa le foto che vuoi e poi apri Lightroom mobile. Crea una nuova collezione col tasto “+” in alto a destra, e poi tocca Add from Camera Roll.

Add from camera roll button

Vedrai così tutte le foto del rullino, ma quelle che importi non si trovano lì: vengono importate negli album dell’app Camera. Per trovarle, quindi, devi toccare il menu a tendina Add from Camera Roll in alto al centro e seleziona All Imported o Last Import, e scegli le foto che vuoi importare in Lightroom.

Add from all imported

Benvenuti file RAW

La grande novità di Lightroom mobile sta nel supporto del formato RAW anche a livello di editing, una svolta importante per il mondo delle app per dispositivi mobili e una piccola pietra miliare per il mondo della fotografia. Adobe aveva già preannunciato questa rivoluzione quasi un anno fa, e ora ha preso finalmente forma in Lightroom mobile.

Concretamente, questo è possibile grazie all’utilizzo che l’app fa della Smart Preview, che comprime il file RAW (o NEF per gli utenti Nikon) in un DNG compresso, ben gestibile dall’iPad.

Gli strumenti di Lightroom mobile

I tool di editing delle immagini sono tanti e i controlli sono stati adattati benissimo allo schermo tattile dell’iPad. Il workflow risulta fluido e istintivo per qualunque tipo di utente.

Dalla barra degli strumenti in basso accedi ai 4 strumenti principali.

Il primo è la Filmstrip (galleria), da cui puoi selezionare la foto da vedere o editare scegliendo una thumbnail.

Instrument 1 - Thumbnails gallery

Il secondo strumento è Adjustments, ed offre una ricca serie di tool di fotoritocco. Quando editi, puoi sempre fare un confronto tra foto originale e foto ritoccata appoggiando tre dita sullo schermo, fuori dal perimetro della foto.

3 fingers tap

Puoi intervenire su tanti parametri, ad esempio puoi stabilire il bilanciamento del bianco di uno scatto selezionando il tipo di illuminazione in cui è stato fatto (ci sono i parametri classici, tra cui luce diretta del sole, ombra, cielo nuvoloso, luce al tungsteno) o scegliendo direttamente la temperatura colore.

Instrument 1 - Color temperature presets

Quando usi un tool regolabile con uno slider, un doppio tap lo riporta al valore iniziale.

Gli altri tool disponibili sono Tint, Auto Tone, Exposure Value (EV), Contrast, Highlights, Shadows, Whites, Blacks, Clarity, Vibrance, Saturation.

L’intervento sulle immagini è estremamente preciso e di ottima qualità. Sono ben pochi gli strumenti così potenti su dispositivi mobili, e forse nessuno unisce all’abbondanza di parametri su cui si può intervenire un’interfaccia così ben studiata, semplice, istintiva, bella da vedere e completa.

Il terzo strumento è Presets. Include una serie di profili preimpostati, ad esempio, per trasformare lo scatto in una foto in bianco e nero, o per filtrare via dei colori o applicare effetti.

Instrument 3 - B&W filters

Si tratta di strumenti efficaci per ottenere, in un istante, delle modifiche che richiederebbero molto lavoro con un programma di fotoritocco. L’intensità degli effetti è ben calibrata, quindi i risultati sono sempre convincenti ed utilizzabili.

Il quarto strumento, Crop, ti permette di ritagliare le foto con differenti proporzioni (ad esempio 16 x 9, 4 x 3, 11 x 8,5). Per invertire gli assi, e passare da una visualizzazione orizzontale a una verticale o viceversa, basta un tap di un secondo sul tasto di una delle opzioni Aspect.

Instruments 4 - Cropping vertical and horizontal

In qualunque dei menu di editing ti trovi, un tap sulla foto fa scomparire tutti gli strumenti e tutte le informazioni dallo schermo, e lascia esclusivamente l’immagine.

Poter vedere le foto senza distrazioni attorno è il modo migliore per valutarla, quindi il tool è più che benvenuto. Anche in questa modalità di vista puoi usare il tocco con tre dita per confrontare la foto originale e quella ritoccata.

Ritoccare, ordinare, condividere

Lightroom mobile è uno strumento perfetto per appassionati della fotografia che fanno sul serio e per i professionisti, per più di un motivo.

Il primo, che è quello che ci ha colpiti di più, è l’attenzione con cui Adobe ha scelto gli strumenti da mettere a disposizione. Chi, per professione o per diletto, fa foto, si accorgerà immediatamente che l’app offre esattamente quello che serve (non manca praticamente nulla, né c’è nulla di superfluo) per trattare le foto e rendere quasi perfetto uno scatto ben fatto, o per correggere gli errori di uno così così e farne una bella immagine.

Constatato ciò, risulta anche subito evidente come la qualità degli algoritmi sia alta, l’usabilità eccellente e il flusso di lavoro rapido e gradevole, e forse nessun altro prodotto (per giunta gratuito) offre tanto.

L’editing è non distruttivo, e le opzioni di sincronizzazione con Lightroom desktop sono una manna dal cielo, perché ti permettono di avere sempre con te gli strumenti di ritocco essenziali ma anche, grazie a Lightroom desktop, di poter andare, all’occorrenza, molto più in profondità.

Infine, le opzioni di sincronizzazione e condivisione sono studiate per soddisfare le esigenze reali di fotografi di ogni livello, ed in particolar modo per i professionisti, riempiendo finalmente un vuoto.

LR

Insomma, Lightroom mobile è un prodotto che mancava nel panorama della fotografia, e che ora c’è, e funziona.

Personalmente, da fotografo dilettante, ho già iniziato ad usarlo massicciamente, perché rende possibile una cosa che desideravo da tempo: avere sempre con me non solo la mia reflex digitale, ma anche uno strumento maneggevole per caricare i miei scatti, lavorarli e pubblicarli o condividerli istantaneamente ovunque mi trovi. E quindi: benvenuto, Lightroom mobile.

Ma non di solo Lightroom vivrà il fotografo! Se per esempio hai voglia di abbracciare il grande mondo della fotografia social, leggi la nostra guida ad Instagram.

Pier Francesco Piccolomini

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