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Guadagnare con le app: la mia esperienza con FOAP

Guadagnare con le app: la mia esperienza con FOAP
Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

Si può davvero guadagnare denaro con lo smartphone? Per scoprirlo ho provato FOAP per 30 giorni, mezz’ora al giorno. Ecco i risultati del test.

Un mese fa a Softonic abbiamo iniziato un esperimento della durata di 30 giorni. Volevamo capire se le app che promettono di farti guadagnare soldi e buoni regalo funzionano oppure no.

Ognuno di noi ne ha scelta una e l’ha usata ogni giorno. Io ho voluto provare FOAP (esiste per iPhone e per Android), che è un intermediario tra fotografi non professionisti ed aziende che vogliono acquistare scatti per motivi editoriali o commerciali. In altre parole, serve per vendere le tue foto.

Com’è andata? Be’, dipende dai punti di vista. Di foto non ne ho vendute. Ma l’app mi è sembrata seria, e probabilmente dedicandole un po’ di tempo in più e caricando un portfolio di fotografie più corposo, si possono ottenere dei risultati. Ecco la storia nei dettagli.

FOAP, un mercato virtuale in fermento

La prima cosa che ho fatto è stata, ovviamente, registrarmi. Ci sono voluti pochi minuti. Importante è avere un account PayPal (se hai dei dubbi sull’argomento, leggi questo articolo di Baptiste), dove ti vengono versati i soldi delle foto che vendi. I parametri dell’account vanno inseriti nella sezione Cash Out Settings, nel menu More di FOAP.

Cash out settings

Dopodiché ho iniziato a caricare le foto. La maggior parte di quelle che ho inserito erano state scattate durante un mio viaggio in Namibia. Ho pensato che avere un portfolio “coerente” mi avrebbe dato qualche chance in più di essere trovato (se ad esempio un’azienda avesse cercato scatti con i tag Africa, Namibia o Wildlife avrebbe trovato, tra le altre, tutte le mie foto, e magari ne avrebbe scelta una).

Ho caricato in totale 20 scatti. Non sono molti, ma ho voluto sperimentare le possibilità di successo di un utente non assiduo, che pubblica foto decenti ma in numero piuttosto esiguo, e che non investe molto tempo in questa attività.

FOAP, il mio portfolio

Tutte le fotografie devono essere valutate e approvate con un voto medio di almeno 2,5/5 dalla comunità, prima di finire nel database. Le mie sono state accettate tutte in pochi minuti. La comunità di utenti FOAP è molto numerosa e attiva, quindi i tempi sono rapidi.

Tranne una volta, non ho avuto mai problemi di upload. Per ogni foto ho inserito un numero ragionevole di tag, e ho fatto in modo che fossero tutti molto pertinenti con l’immagine.

Tagging

Ogni giorno per tutta la durata dell’esperimento, poi, valutavo una ventina di foto postate dagli utenti, un’operazione non necessaria (a parte cinque valutazioni obbligatorie che ti vengono richieste ogni volta che posti una foto) ma che pare aiuti a dare visibilità al tuo profilo.

Per il resto, non c’è molto altro da fare se non attendere.

L’app è buona, ma serve pazienza

Usare FOAP è stato piacevole. A parte un paio di intoppi nell’upload di due foto, tutto è filato liscio. La comunità è numerosa e attiva.

L’attività che mi ha richiesto più tempo è stata la scelta di quali scatti mettere. Ho voluto inserire solo quelli che mi piacevano, quindi le ho selezionate con cura. Anche la scelta dei tag è stata ponderata, ma tutto sommato rapida.

FoapL’investimento di tempo è stato quindi ragionevole, alla portata di chiunque. Per ora non ho venduto foto, ma non per questo valuto negativamente l’app. La mia impressione è che, dedicando poco tempo al giorno per qualche mese, e quindi trovandosi un bel po’ di scatti nel portfolio di FOAP (consigliano di caricarne un centinaio), le possibilità di guadagnare qualche dollaro ci siano.

Ovviamente, però, le immagini che carichi devono essere belle, e possibilmente originali, o non avranno molte chance. Di buono c’è che non tutti seguono questa regola d’oro, quindi la concorrenza non è sempre, per così dire, agguerrita.

FOAP mi è piaciuta

Insomma, nonostante non abbia ottenuto ancora risultati concreti credo che valga la pena provare FOAP. Con un piccolo investimento di tempo e un po’ di pazienza potresti avere il piacere di guadagnare qualche dollaro da una foto che, magari, avevi fatto per puro piacere personale.

Se poi scopri di essere proprio bravo e di vendere molte fotografie, potresti provare qualche altra app simile a FOAP, per aumentare ulteriormente le tue possibilità di successo. Ne ho provate alcune, puoi leggerne i dettagli in questo articolo.

Anche Markus, Maria, Samuel, Daniel e Sebina hanno provato ciascuno un’app per guadagnare con lo smartphone. Vuoi sapere com’è andata? Leggi le loro storie!

Pier Francesco Piccolomini

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