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Trucchi e Consigli

Come trovare lavoro con Internet (nonostante la crisi)

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

In tempi di economie traballanti, paradossalmente, le persone in gamba che cercano lavoro hanno più possibilità di farsi notare.

Chi offre lavoro, infatti, ha particolarmente bisogno di gente capace, in grado di contribuire sul serio a far funzionare le aziende nonostante il periodo avverso. Per questo i selezionatori saranno ancora più attenti a non fare errori. E questa è una grande opportunità.

Come trovare lavoro con Internet (nonostante la crisi)

Tu sei una persona in gamba. Probabilmente c’è una società che ti sta cercando. Solo che non lo sa. Quindi devi farglielo sapere tu.

In questa operazione, Internet è il tuo migliore alleato, perché offre tantissimi strumenti per garantirti il posto di lavoro che vuoi tu. Questi strumenti, però, devi saperli usare. Ecco cosa fare (e come farlo) per farti assumere da un’azienda.

I 4 errori da evitare

Cominciamo dalle cose che non si devono mai fare. Ci sono errori che tantissime persone in cerca di lavoro commettono. Ma è facile evitarli, se sai quali sono. Vediamo quali sono i cinque peggiori.

1- Avere un indirizzo email adolescenziale

2- Non avere un sito personale

3- Non avere un profilo LinkedIn

4- Non curare la reputazione online

E adesso, vediamo invece come si fa per fare le cose per bene.

La posta elettronica

L’indirizzo email è il primo degli strumenti con cui i candidati comunicano con i potenziali datori di lavoro. Quindi deve essere professionale.

mailboxSe ti chiami Marina Greco, ad esempio, marina.greco@qualcosa.com va benissimo, così come marinagreco@qualcosa.com e m.greco@qualcosa.com (ma il nome di battesimo completo è preferibile).

Meglio evitare la formula cognome.nome: greco.marina@qualcosa.com fa decisamente anni ’50, ed è pertanto sconsigliato nel terzo millennio.

Da rifuggire come la peste sono gli indirizzi adolescenziali, del tipo cucciolotto84@qualcosa.com, forzajuve@qualcosa.com, erpatata@qualcosa.com e simili, che sono perfetti per i forum di videogiochi o per le comunità di burloni, ma che non contribuiscono a dare un’immagine solida ad un candidato che cerchi lavoro.

Se non hai un’email adatta, creane una. Se non sai esattamente come fare, leggi il capitolo Come faccio a creare un account email? del nostro articolo sulla posta elettronica.

Altri due accorgimenti importanti per quanto riguarda la posta elettronica sono il nome che compare a chi riceve la tua posta e la firma in calce ai messaggi. Puoi impostare entrambi dal client che usi sul computer o sullo smartphone, oppure dalla webmail.

Se usi Gmail, ad esempio, accedi al servizio, clicca sull’icona dell’ingranaggio in alto a destra e scegli la voce Impostazioni.

Per impostare il mittente dei tuoi messaggi vai nel tab Account e clicca su Modifica informazioni accanto al tuo indirizzo di posta e fai i cambi necessari (se ce ne sono da fare).

Mittente delle email che invii

Per impostare la firma, vai invece nel tab Generali e scorri la pagina fino a trovare la voce Firma.

Firma account email

Il mittente che appare a chi riceve le tue email deve essere semplicemente nome e cognome, senza titoli di studio ed entrambi con le iniziali maiuscole. Usare le minuscole è visto come segno di sciatteria, oltre ad essere oggettivamente sbagliato.

La firma alla fine dei messaggi deve contenere nome e cognome, indirizzo, numero di telefono, l’indirizzo email (meglio sempre abbondare) e l’indirizzo web del tuo sito web.

Più avanti parleremo dell’importanza dei siti personali, e di cosa debbano contenere perché ti siano d’aiuto (e non da ostacolo) nella ricerca del lavoro.

Il tuo sito personale

Molti datori di lavoro reputano molto più importante il sito web personale rispetto a qualunque altro strumento di conoscenza dei candidati. Il motivo è semplice: la tua pagina rappresenta chi sei, come sei e come lavori concretamente, e mette in luce meglio i tuoi pregi e le tue caratteristiche rispetto a un CV, ad esempio.

Inoltre, è il mezzo migliore per mostrare alle aziende che prendi la tua carriera molto seriamente. Il che è decisamente un plus, per un datore di lavoro.

Sito personale

Poche persone che cercano lavoro, però, hanno un sito. Per questo motivo averne uno è doppiamente importante.

In questo articolo non parleremo delle piattaforme per creare siti o blog personali, né di questioni tecniche, ma ti daremo alcuni consigli perché il tuo website abbia successo.

– Acquista un dominio del tipo http://tuonometuocognome.com: sarà facile trovarti anche dai motori di ricerca. Non solo: un dominio del genere ti dà il massimo controllo su quello che gli altri vengono a sapere di te quando cercano informazioni.

– Usa un layout bello e ordinato. Se usi piattaforme come Joomla o WordPress, ne hai a disposizione tantissimi, anche gratuiti. Scegli con cura quello più adatto alla tua figura professionale.

Joomla tema

– Quando scrivi per la tua pagina, chiediti sempre: quello che sto inserendo è importante per i miei potenziali datori di lavoro? Se la risposta è no, meglio scegliere qualcos’altro. Più il tuo sito è denso di contenuti interessanti, più sarà efficace. Tieni sempre a mente che l’obiettivo del tuo sito è farti trovare lavoro. Nulla di ciò che scrivi deve andare in una direzione diversa.

– Prima di pubblicare qualunque cosa, chiedi a qualcuno di controllare se ci siano errori, refusi, imprecisioni, link non funzionanti. Un sito personale è un plus, ma se è scritto male può diventare un boomerang.

– Inserisci i tuoi contatti (nome, cognome, email, telefono) in ogni pagina, ad esempio nel footer. Facilita la vita a chi decide di contattarti.

– Inserisci bene in vista una headline che descriva in tre parole ciò che fai. Sarà utile sia ai selezionatori, sia ai motori di ricerca.

– La pagina con la tua biografia è essenziale. Dedica a questo contenuto giorni, anche settimane di lavoro, ma fallo bene. Sii breve, preciso, brillante e mai arrogante. Parla in prima persona, e mai in tono burocratico. Usa un registro rilassato ma professionale.

Sii concreto, usa pochi aggettivi e molti verbi. Frasi brevi. E, anche in questo caso, scegli cosa scrivere in base al lavoro che cerchi.

Chi sceglie i candidati da intervistare ha poco tempo e molto da fare. Se gli fai sapere quello che gli serve in poco tempo e in maniera gradevole, te ne sarà grato.

– Inserisci il link al tuo profilo LinkedIn (ne parleremo meglio nel prossimo paragrafo!) e al tuo curriculum.

– Se possibile includi esempi di ciò che hai fatto (lavorativamente) in passato, aggiungendo magari anche i risultati concreti. Le aziende puntano al sodo.

– Tieni il sito aggiornato.

LinkedIn, il tuo curriculum online

Uno degli strumenti più importanti per trovare lavoro è LinkedIn.

Si tratta di una rete sociale professionale. Contrariamente ai social network classici, però, in LinkedIn i tuoi contatti sono persone con cui hai lavorato o stai lavorando.

LinkedIn

Lo scopo di questa rete è aumentare la credibilità lavorativa dei membri. Ogni contatto che hai, infatti, garantisce sulla tua affidabilità. Un datore di lavoro, osservando il profilo LinkedIn di un candidato, può verificare se abbia o meno lavorato dove dice, e se fosse o meno ben considerato da colleghi e capi.

Per questo è essenziale creare e curare il tuo profilo nel migliore dei modi.

Prima di tutto scegli con intelligenza la foto. È consigliabile un primo piano del viso, con uno sfondo uniforme e un abbigliamento non troppo casual. Evita t-shirt, canotte, torso nudo e pose sexy, e opta per una mise consona con il profilo lavorativo per cui ti candidi.

Ricorda di rendere il tuo profilo pubblico, così che i selezionatori delle aziende possano vederlo.

Come rendere pubblico il tuo profilo LinkedIn

Dopo aver effettuato il login in LinkedIn seleziona la voce Profilo e poi Modifica profilo.

Modifica profilo per renderlo pubblico

Sotto alla tua foto c’è il link pubblico del tuo profilo, e accanto il pulsante Modifica. Cliccaci.

Ora, nella sezione Personalizza il tuo profilo pubblico (a destra), metti il segno di spunta su Rendi il mio profilo pubblico visibile a tutti.

Rendi profilo visibile a tutti

Un’altra sezione strategica del profilo è quella delle segnalazioni. Le segnalazioni sono lo strumento con cui le persone con cui hai lavorato possono confermare le tue capacità in una data posizione.

Come chiedere una segnalazione su LinkedIn

Un profilo con segnalazioni dà più garanzie di uno che non ne ha. Per chiedere a colleghi o ex colleghi di segnalarti, vai nel menu Profilo, seleziona Segnalazioni e poi clicca sul pulsante Chiedi una segnalazione e segui la procedura.

La sezione Riepilogo è, per molti aspetti, il cuore del tuo profilo. I selezionatori spesso scremano i candidati grupos-en-linkedinbasandosi proprio su quello che trovano qui. Quindi devi fare in modo che ciò che scrivi sia completo, accattivante, profesionale. Ecco alcuni consigli:

– Scrivi in prima persona, non in terza. Frasi del tipo “Si laurea con 110 e lode in Giurisprudenza”, se stai parlando di te stesso, sono un po’ surreali. La terza persona usata per fingere modestia è un altro triste lascito dei decenni passati. Dimentichiamocela per sempre.

– Spesso è meglio non mettere tutto ciò che hai fatto in precedenza a favore di un curriculum coerente. Quattro lavori simili tra loro potrebbero dare maggior impressione di solidità rispetto a dieci lavori senza nessun collegamento tra di essi.

– Inizia con un titolo che riassuma il profilo professionale per cui vuoi candidarti, ad esempio editor, product manager, assitenza clienti. Aiuterà chi sceglie il nuovo personale a capire se valga la pena o no continuare a leggere.

– Non dimenticare di inserire certificazioni accademiche e professionali che possiedi, le lingue che parli e le altre capacità che hai. Spesso è una mossa vincente aggiungere una riga con i tuoi hobby e le tue passioni. Se suoni uno strumento o ami la vela, dillo. Sono attività che, se condivise con chi ti valuta, ti avvicinano a lui.

– Fai paragrafi brevi, meglio se non più lunghi di tre righe.

Scrivi correttamente, senza errori, refusi e imprecisioni. Fanno una pessima impressione. Chiedi a una persona fidata di farti da editor. Non correre rischi: un riepilogo ben scritto potrebbe fare la differenza tra avere o non avere un lavoro.

Un ultimo consiglio

Quando sei in cerca di un’occupazione, spesso è più conveniente che i tuoi potenziali datori di lavoro non sappiano quando aggiorni il tuo profilo. Per questo puoi decidere bloccare questo tipo di informazione.

Vai in Impostazioni e nel pannello Gestione privacy scegli la prima voce, Attiva/disattiva la diffusione delle tue attività.

Attiva o disattiva la diffusione della tua attività

Deseleziona l’opzione e salva.

Attiva o disattiva la diffusione della tua attività 2

Puoi anche decidere che alcuni possano vedere il feed delle tue attività e altri no tramite il menu Seleziona chi può vedere il feed delle attività, che è la seconda voce della sezione Gestione privacy.

C’è molto altro nel tuo profilo LinkedIn. Non entreremo ulteriormente nel dettaglio, ma alcune regole essenziali devi sempre averle presenti: sii preciso, sincero e positivo. E investi tempo nel costruire il tuo profilo. Non cercare di completarlo prima possibile: cerca di completarlo bene. È il modo migliore che hai per farti trovare dal lavoro!

La reputazione online è importante

I social network sono pieni zeppi di informazioni su di te. E alcune è meglio non finiscano nelle mani di un potenziale datore di lavoro.

reputation-management-head

Potrebbe però succedere che un selezionatore decida di farsi un giro per il web per capire di più su di te. E allora? Allora è meglio, nel dubbio, adottare politiche di privacy restrittive di accesso ai tuoi profili sociali.

Facebook è senza dubbio il primo network da regolare. Se vuoi sapere come fare a mantenere il tuo profilo “in famiglia”, segui la procedura che ti mostriamo in questo articolo.

Ma c’è anche Google+. Se vuoi leggi il raffronto diretto tra gestione della privacy dei due social network: può esserti utile.

E se sei anche un utente Instagram? Alcune foto possono essere molto imbarazzanti, e da quando gli amici possono taggarti, il controllo che hai della tua reputazione online è diminuito. Se vuoi evitare qualunque rischio, leggi l’articolo in cui ti spieghiamo come gestire al meglio il tagging (e quindi la tua privacy!) su Instagram.

Dovresti considerare la tua reputazione online come parte integrante del tuo brand personale. Se vuoi che funzioni, che venda, devi averne cura, e devi avere sempre presente che tutto quello che fai nel web lascia tracce.

Appendice A: siti di ricerca del lavoro

infojobsCi sono tanti portali a cui chi cerca lavoro può iscriversi, sia per rispondere ad annunci di aziende che cercano personale, sia per fare in modo che il loro curriculum entri nel database in cui i datori di lavoro cercano i profili che loro interessano

Te ne proponiamo alcuni dei più importanti, e aggiungiamo un consiglio: prenditi mezza giornata, o anche una giornata intera, per inserire in ciascuno tutti i dati richiesti con cura: se non investi il tempo necessario per presentarti come si deve, difficilmente qualcuno ti prenderà in considerazione.

  • Vivastreet (anche per stage e lavoro all’estero)

Appendice B: programmi per fare curriculum

Il CV resta, anche nell’epoca di Internet, uno strumento essenziale per cercare lavoro. Quindi devi sempre averne uno che sia aggiornato, graficamente ben fatto, ordinato e coerente.

Spesso, come abbiamo già accennato poco sopra nel paragrafo dedicato a LinkedIn,  è preferibile inserire solo le esperienze che denotino un indirizzo preciso di dove vuoi andare, piuttosto che buttare dentro tutto, ma proprio tutto quello che hai fatto.

Il curriculum è come una ricetta: la qualità della pietanza non è data dalla quantità di ingredienti usati, ma da come questi ingredienti stanno assieme!

Se non sai come organizzare e impaginare un curriculum, ti consigliamo alcuni ottimi programmi per crearne uno bello e completo.

Se hai altri consigli per chi cerca lavoro, condividili con un commento!

Pier Francesco Piccolomini

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