Pubblicità

Articolo

Fai foto con lo smartphone? Vendile e guadagna denaro con queste app

Fai foto con lo smartphone? Vendile e guadagna denaro con queste app
Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

Ti piacerebbe guadagnare denaro vendendo le foto che scatti? Ecco quattro app che ti permettono di farlo.

Tutti facciamo foto con il cellulare. Continuamente. E allora, perché non approfittarne per ricavarne qualche soldo? Le aziende sono alla costante ricerca di fotografie (le cosiddette stock photo) da vendere ai propri clienti. E da qualche anno, uno dei bacini più proficui a cui attingono sono gli scatti dei non professionisti.

Così sono nate app in cui puoi caricare le tue fotografie. Chi è interessato può vederle e sceglierle in internet, quindi comprarle in un paio di click. Quando succede, una parte dei soldi arriva a te e una parte a chi mette a disposizione queste vetrine online.

Altre app, invece, utilizzano la formula dei “compiti a casa”: ti vengono proposti dei piccoli task fotografici, tu li accetti e, con modalità diverse, vieni pagato per questo. Altre ancora mescolano le due modalità.

E allora, è il momento di monetizzare anche le tue foto! Ecco le 4 app che abbiamo trovato per te.

Foap

Foap iconSe vuoi vendere i tuoi scatti, questo è uno dei servizi migliori: grande comunità, tanti clienti, pagamenti veloci, infrastruttura robusta.

Una volta creato un account puoi cominciare subito a caricare fotografie, prendendole dal tuo rullino o scattandone di nuove. È molto importante usare i tag (keyword) correttamente, perché essi permetteranno a chi cerca foto di trovare i tuoi scatti. Mettiti nei panni di chi cerca e chiediti: che termini di ricerca potrebbe usare un’azienda interessata ad una foto come questa?

Se ad esempio decidi di inserire la foto del tuo gattino, potresti usare i tag cat, animals, pet. Non esagerare con i tag e soprattutto non inserirne di non coerenti, perché questo ti penalizzerebbe.

Foap

Le foto, prima di essere pubblicate su Foap, devono essere approvate, e non tutte passano il “controllo qualità”: è infatti necessario che vengano valutate con un voto medio di almeno 2,5 su 5 da parte della comunità di Foap.

I pagamenti vengono fatti sul tuo account PayPal, a cui puoi accedere da More > Cash Out Settings.

Per ogni foto venduta tu guadagni 5 dollari, e Foap altrettanti. Facile da usare, niente da perdere, tutto da guadagnare. E il sito è molto ben fatto.

In fase di registrazione ti verrà richiesto di scansionare tramite la videocamera del telefono la tua carta di identità. Non è obbligatorio, ma sembra che farlo incrementi la possibilità di vendere foto. Non abbiamo elementi né per confermare né per smentire tale assunto.

La qualità degli scatti degli utenti è media o medio-alta. La risoluzione minima per poter caricare una foto è di 2048×1536 pixel.

Scarica Foap per iPhone

Scarica Foap per Android

Scoopshot

Scoopshot iconScoopshot funziona per task. In base alla zona in cui ti trovi, ci sono un certo numero di lavori che vengono proposti. Ad esempio, in questo momento a Barcellona un task aperto è fotografare il miglior bar della città per vedere le partite del mondiale di calcio.

Scoopshot

Tutti coloro che hanno un account Scoopshot possono partecipare. La foto che verrà scelta verrà pagata 10 dollari. Il prezzo che gli assegnatari dei task percepiranno è sempre specificato nelle informazioni del task stesso.

Scoophost ha quindi una vocazione per l’attualità. Spesso i compiti che vengono proposti sono relativi a eventi che si svolgono nella città in cui vivi, ma possono anche essere più generici. Sempre in questo momento a Barcellona, ad esempio, un altro task è fotografare te stesso con il tuo migliore amico o amica, sempre per 10 dollari.

Ideale per chi si sente un po’ fotoreporter e ha talento da fotografo, e vuole provare a arrotondare le entrate. La qualità media delle foto che gli utenti inviano è discreta.

Scarica Scoopshot per iPhone

Scarica Scoophot per Android

Snapwire

Snapwire iconQui il livello si alza decisamente.

Anche Snapwire funziona principalmente (ma non solo) tramite “compiti” assegnati da aziende che hanno bisogno di foto. Il copyright dei lavori venduti resta all’autore e man mano che raggiungi una certa fama nel network verranno sbloccate nuove opzioni, ad esempio la possibilità di ricevere offerte personali per scattare servizi fotografici.

Snapwire

La prima cosa da fare è creare un account e cominciare a costruire un portfolio. Inizia con un minimo di quattro scatti. Una volta approvati puoi iniziare a vendere le tue fotografie.

Le foto che continui a caricare vanno a formare parte dell’archivio di Snapwire e possono essere comprate con la stessa modalità di Foap.

A questo si affiancano i task specifici che i clienti propongono, che possono essere anche piuttosto remunerativi. Mentre scriviamo, ad esempio, ce n’è uno proposto da una nuova marca di caffè che pagherà 500 dollari all’assegnatario per un singolo scatto.

La media dei lavori pubblicati dagli utenti è alta. Ogni foto può anche essere venduta a più di un cliente, e l’autore viene pagato ogni volta. Ottimo servizio, molto usato anche da professionisti della fotografia.

Scarica Snapwire per iPhone

Iconzoomer

Iconzoomer iconUn’altra app che ti “assegna i compiti”. Si tratta di piccoli task, come fotografare il tuo pranzo o la maglietta che indossi.

Ogni foto ti fa guadagnare dei punti e quando arrivi a 200 (pari a 10 dollari) puoi trasformarli in credito sul tuo account PayPal o in un buono acquisto dello stesso valore su Amazon (ma ci sono anche altre opzioni, ad esempio la devoluzione del credito all’Unicef). I pagamenti vengono effettuati una volta al mese.

Iconzoomer

Gli utenti lamentano, però, una scarsa quantità di missioni e una certa instabilità dell’app. Non del tutto convincente, ma una prova si può fare.

Scarica Iconzoomer per iPhone

Scarica Iconzoomer per Android

Non si diventa ricchi, ma qualche euro si fa

Questi servizi, che fanno da intermediari tra fotografi non professionisti e aziende che hanno bisogno di foto per motivi commerciali, sono diventati molto popolari e lo saranno, probabilmente, sempre di più.

Naturalmente non si può sperare di guadagnarcisi da vivere. Ma guadagnare qualcosa ogni tanto, quello sì, soprattutto se con la macchina fotografica (che di solito è lo smartphone) un po’ ci sai fare. E poi, l’emozione di raggranellare qualche euro (o dollaro!) con una tua foto non è da sottovalutare.

E allora, mano allo smartphone e… buona luce!

Se vuoi qualche dritta su inquadratura, gestione della luce e composizione, per scattare foto migliori e venderle più facilmente, leggi il primo capitolo della nostra guida a Instagram.

Seguimi su Google+

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

Le ultime novità da Pier Francesco Piccolomini

Linee guida editoriali