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Android TV: la Google TV in veste rinnovata

Android TV: la Google TV in veste rinnovata
Christopher Park

Christopher Park

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L’Android TV si è lasciata alle spalle l’infelice Google TV per far spazio a un “ambiente” compatibile con più piattaforme. Scopriamo assieme i dettagli.

È innegabile che Google TV sia stato un flop. La piattaforma lanciata nel 2010 si è concentrata troppo sulla creazione di un ecosistema basato su una versione ormai obsoleta del sistema operativo Android. Google ha tentato di costruire un ponte tra la tecnologia mobile e i salotti degli utenti con Nexus Q che, sebbene sia stato annunciato, non ha mai visto la luce.

Android TV

Il lancio di Chromecast ha dimostrato che Google ha compreso perfettamente il desiderio di molti utenti di collegare app e TV in modo semplice. Questa volta l’intuizione è stata accolta dal successo sperato. Il posizionamento a livello di prezzo è perfetto considerando che questo dispositivo trasmette contenuti in streaming da internet che possono essere gestiti mediante smartphone o tablet. Sebbene le app supportate siano ancora limitate rispetto a quelle disponibili su Android, la piattaforma è compatibile con molte di quelle più usate.

Dunque l’annuncio di Android TV a Google I/O 2014 non è stato poi una sorpresa così sensazionale. Quello che invece ha realmente sorpreso il pubblico è che Google ha presentato un dispositivo che rappresenta un’evoluzione di Chromecast e una riprogettazione di Google TV, tutto sotto la piattaforma Google Cast.

Nel corso di I/O, ho avuto la possibilità di dare un’occhiata al kit di sviluppo per Android TV  in azione e, da quello che ho visto, la piattaforma promette bene.

Android sulla tua TV

La versione per gli sviluppatori era rapida, reattiva e va già oltre Chromecast per quanto riguarda le app supportate.

In un certo senso, Google ha dato vita a vari livelli di prodotto da mettere a disposizione agli utenti e Android TV è stata pensata per porre fine all’enorme frammentazione dei sistemi operativi delle SmartTV. Basti pensare che in passato molti produttori hanno sviluppato sistemi operativi proprietari per le loro SmartTV, relegandole però all’utilizzo con un unico marchio.

Android TV

Android TV è un’assoluta novità a questo proposito e offrirà agli utenti un’esperienza omogenea. Adesso, sarà possibile utilizzare Android TV indipendentemente dalla marca di televisore che si possiede.

Eppure, Google non trascura coloro che possiedono TV più datate, infatti metterà a disposizione dei produttori di terze parti gli strumenti per realizzare i set-top box per Android TV. Per il momento, Razer è l’unica azienda che ha annunciato ufficialmente il lancio di un set-top box per Android TV.

Una delle nuove funzionalità, tra le più interessanti, non supportata da Chromecast, è la possibilità di scaricare e installare direttamente i giochi da Google Play. Questo rappresenta un enorme vantaggio rispetto agli altri set-top box e sembra che sfidi direttamente Fire TV di Amazon.

Parlando con i rappresentanti che stavano facendo la dimostrazione di Android TV, ho chiesto loro quale fosse il prezzo al quale prevedevano di posizionarla sul mercato. Mi hanno risposto che sarebbero stati i produttori di apparecchiature originali a stabilire il prezzo delle rispettive Android TV. Li ho incalzati e ho chiesto loro se il prezzo sarebbe stato simile a quello di Fire TV. Mi hanno risposto, con un sorriso ammiccante, che questo non li avrebbe affatto sorpresi.

Un mercato inesplorato

Quando si parla di Fire TV si riscontrano un paio di problemi, soprattutto quando si tratta di giochi. Il primo è che il controller comporta una spesa aggiuntiva di $40 oltre ai $99 già spesi per l’acquisto di Fire TV. Il secondo è che i giochi devono necessariamente essere acquistati su Amazon App Store, che non offre una quantità di prodotti paragonabile a quella di Google Play. Se a questo si aggiunge anche che Fire TV dispone soltanto di 8 GB di memoria (a confronto dei 16 GB che ho visto nel kit per gli sviluppatori di Android TV) ne consegue che non sarà possibile installare un numero consistente di videogiochi.

amazon fire tv

Le brevi demo a cui ho assistito durante Google I/O mostravano app come Eat24TED, tuttavia i giochi occuperanno un posto importante in Android TV; mi è stato riferito che tutte le app disponibili sul Google Play Store saranno compatibili. L’unica cosa che gli sviluppatori dovranno aggiungere è il supporto del controller.

Android TV developers kit controller

Riempire le lacune

Android TV e Chromecast fanno parte della piattaforma Google Cast. Sono due dispositivi separati, che presentano funzioni diverse, ma credo che Google abbia fatto una mossa azzeccata a tenere sotto controllo il lato software di Android TV e a lasciare ai produttori la decisione relativa alla costruzione del nuovo dispositivo.

Con Android TV Google riuscirà a riempire due lacune sul mercato: in primo luogo è un tentativo di superare la frammentazione nel settore delle SmartTV, in secondo luogo, di penetrare nuovamente il mercato dei set-top box riducendo notevolmente il profilo di rischio.

Poiché uno degli obiettivi di Google è quello di unificare Android su tutte le sue piattaforme, gli sviluppatori non dovranno più lavorare su una piattaforma alla volta, ma potranno creare un’app per un ecosistema compatibile con più piattaforme.

Scopri tutte le altre novità annunciate a Google I/O 2014.

[Articolo originale di Christopher Park su Softonic EN]

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