Nessuno legge i termini e le condizioni, è risaputo. Tuttavia, quei documenti incomprensibili e senza fine definiscono quello che le tue applicazioni e i tuoi servizi preferiti possono fare con i tuoi dati.
Dopo lo scandalo di Facebook, abbiamo deciso di mettere il naso non solo nelle condizioni d’uso del social network, ma anche in quelle di Google, Facebook, Amazon, Apple, Instagram e WhatsApp. Abbiamo selezionato i sei passaggi più sorprendenti per darti un’idea delle cose che accettiamo ogni giorno senza saperlo.
Google può riutilizzare, archiviare, riprodurre e modificare tutto quello che pubblichi sui suoi servizi (YouTube, Google+, Google Play) a scopo promozionale.
Quando l’utente carica, trasmette, memorizza, invia o riceve contenuti da o tramite i nostri Servizi, concede a Google (e ai partner con cui collaboriamo) una licenza globale per utilizzare, ospitare, memorizzare, riprodurre, modificare, creare opere derivate.
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Google può riutilizzare le tue foto per scopi promozionali…
Facebook condivide automaticamente i tuoi dati (il tuo ID utente, la tua lista degli amici e le tue informazioni pubbliche) con molti altri servizi come Bing, Pandora, TripAdvisor e Yelp a meno che non disattivi tale opzione manualmente.
Quando visiti un sito o un’applicazione che utilizza la personalizzazione istantanea, il sito apprenderà informazioni su di te e sui tuoi amici nel momento in cui vi accedi. Questo perché i siti e le applicazioni che utilizzano la personalizzazione istantanea possono accedere al tuo ID utente, alla tua lista di amici e alle tue informazioni pubbliche.
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Amazon
Amazon potrebbe vendere i tuoi dati a terzi nel caso di una cessione dell’impresa.
I dati dei clienti fanno generalmente parte degli attivi trasferiti, ma [queste operazioni] restano soggette agli obblighi di riservatezza esistenti.
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Apple
Le applicazioni che acquisti sull’App Store di Apple non ti appartengono.
I prodotti acquistati tramite il Servizio sono concessi in licenza, non venduti.
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Non possiedi nessuna delle applicazioni che hai acquistato sull’App Store…
In teoria, Instagram è libero di fare ciò che vuole con le tue foto.
Con il presente, concedi a Instagram una licenza d’uso non esclusiva, senza royalties, trasferibile e sublicenziabile sui contenuti che pubblichi sul servizio o attraverso lo stesso.
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In teoria Instagram può usare le tue foto come meglio crede…
WhatsApp può cambiare le condizioni in qualsiasi momento senza preavviso. Se queste vengono modificate, spetta agli utenti informarsi. Ancora più preoccupante, il semplice utilizzo dell’applicazione costituisce un accordo tacito!
WhatsApp si riserva il diritto di modificare o rivedere questi termini d’uso in qualsiasi momento ed la responsabilità di rivedere questi ultimi è dell’utente. Se non si accettano i Termini e le Condizioni modificati, l’unico rimedio è quello di interrompere l’utilizzo del Servizio WhatsApp. In seguito a eventuali modifiche alle presenti condizioni d’uso, l’utilizzo continuato di WhatsApp significherà il tuo consenso e accettazione.
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E quindi?
Bene, ora conosci un po’ meglio cosa c’è nelle CGU delle tue applicazioni preferite. Se le condizioni d’uso dei servizi web e delle applicazioni non ti convincono, ti viene offerta un’unica soluzione: smettere di usare i prodotti in questione.
Hai deciso di uscire una volta per tutte da Facebook, scopri come farlo in questo tutorial.
[Adattamento di un articolo originale di Samuel Marc su Softonic FR]